L’incendio alla Distilleria Cassano
14 Agosto 2016 Autore: Domenico Paradiso
Categorie: Prodotti Locali, Storia
Sorta più di 100 anni or sono sulla spinta dei cambiamenti economici che interessarono allora la Terra di Bari, per la distilleria Cassano di contrada “Cozzarole” (sulla via per Santeramo, praticamente di fronte al casello autostradale), il 2009 sembra essere l’anno della rinascita dopo decenni di abbandono. Lo scorso 10 gennaio, difatti, ha ospitato oltre 200 persone in occasione della festa del dipendente comunale: a dispetto di un numero così alto di invitati, lo spazio certo non è mancato, poiché i circa 3 mila metri quadrati che ne costituiscono la superficie coperta, hanno consentito a tutti di muoversi in grande libertà. Nel mese di marzo, invece, si è tenuto colà un convegno sul vino “Primativo” al quale hanno partecipato produttori o semplici appassionati di Gioia e di altri comuni della Puglia. Ancora, durante la settimana della cultura, ad aprile, è stato uno dei luoghi che i cittadini hanno potuto visitare gratuitamente per riscoprire la storia del territorio. Infine, in questa estate che ne segna per così dire la definitiva elezione a sito di interesse culturale, l’ex distilleria farà da contenitore a manifestazioni di vario tipo: si è cominciato lo scorso 5 luglio con il raduno delle Ferrari d’epoca (appuntamento rovinato dalla pioggia però); quindi si continuerà con la maratona della musica-Disk jokey Festival 2009, il 3 agosto, col concerto di Ambrogio Sparagna e la sua Band l’11 dello stesso mese e con una serie di altre visite guidate in data ancora da definire, alle quali lo scrivente prenderà parte in qualità di guida didattica.
Il dott. Angelo Iacobellis e l’epatite C
13 Agosto 2016 Autore: Dalila Bellacicco
Categorie: Gioiesi nel Mondo
Tra i tanti dottori gioiesi che per i loro studi e le loro ricerche fanno onore al nostro paese va annoverato Angelo Iacobellis, gastroenterologo in servizio presso la Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. Pubblichiamo un articolo a firma di Dalila Bellacicco nel quale si evidenziano i risultati da lui raggiunti nella cura dell'epatite C.
L’infezione da virus dell’epatite C
Recenti innovazioni terapeutiche finalizzate alla cura della malattia epatica in fase avanzata, proposte dal Dr. Angelo Iacobellis.
Accogliamo con grande gioia la notizia che le innovazioni terapeutiche proposte dal nostro Angelo Iacobellis, in pubblicazione a febbraio sulla rivista internazionale Journal of Hepatology e da lui presentate in questi giorni in un giro congressuale in Puglia, sono approdate presso l’FDA Americana dopo essere state positivamente commentate dal Prof. J. Vierling, Presidente dell’American Association of Liver Disease. Questo studio pilota servirà ad avviare dei trials multicentrici internazionali. Un evento che darà vita a nuovi scenari di ricerca per sconfiggere le patologie che affliggono i malati di epatite C e cirrosi, ed ulteriori stimoli per l’instancabile epatologo gioiese. Di seguito alcune sue note su tali, innovative, sperimentazioni.
Il paziente con cirrosi epatica con già evidente versamento ascitico, ittero, o pregresso episodio di sanguinamento delle varici esofagee, è ritenuto un paziente con scarse possibilità terapeutiche. Le cure sono palliative e cercano di compensare ad ogni alterazione che si verifica mediante la modulazione dei diuretici, l’utilizzo di albumina, beta-bloccanti e di altre metodiche strumentali, quali la gastroscopia per legatura delle varici esofagee, a rischio di sanguinamento. Dopo 5 anni dal primo scompenso, la sopravvivenza di questi pazienti è del 50%. Si tratta quindi di un’aspettativa di vita alquanto breve e senza l’alternativa del trapianto di fegato.
Le Distillerie Paolo Cassano
12 Agosto 2016 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Primo Piano, Prodotti Locali, Storia, Turismo
Come recita l’insegna turistica posta agli ingressi della città di Gioia, il nostro paese è la patria del vino primitivo. Il primo ceppo di questo vitigno sembra sia stato impiantato ad opera dei Benedettini nel secolo XII. Al canonico gioiese Francesco Filippo Indellicati ( 1767- 1831 ), invece, spetterebbe il merito di aver impiantato Gioia il primo vitigno di primitivo alla fine del ‘700, anche se si suppone che già nei secoli VIII-III a. C. nel territorio nei dintorni di Gioia si producesse vino, come farebbe pensare il ritrovamento di numerosi contenitori in argilla, ritrovati nell’antico sito peuceta di Monte Sannace a 5 Km. da Gioia, destinati a contenere vino.
Da quei tempi, dunque, la coltivazione di vigneti e il vino hanno costituito elementi importanti nell’economia della comunità gioiese e sono stati commercializzati anche all’estero.
I vigneti, però, e conseguentemente la produzione di vino, sono andati sempre soggetti alle variazioni climatiche, ai danni causati dall’attacco di insetti o parassiti, i quali molte volte hanno portato alla distruzione delle piantagioni.
Basti ricordare che quando nel 1889 giunse in Europa il pericoloso parassita della fillossera, che portò alla distruzione della viticoltura europea anche in Puglia la fillossera fece la sua comparsa e causò la completa distruzione di vigneti in numerosi Comuni a noi viciniori. Uno dei paesi più colpiti fu Santeramo in Colle, come testimonia il passaggio dalla stazione ferroviaria di Gioia dell’allora Presidente del Consiglio dei Ministri, l’on. Antonio Salandra, che si recava a Santeramo per constatare di persona quella prima invasione fillosserica.
Scj’ò Gioia del Colle vista da Sergio Resta
10 Agosto 2016 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Eventi & Tempo Libero, Storia, Territorio & Ambiente, Turismo
Nello scorso febbraio il signor Sergio Resta, sottufficiale in pensione dell’ Aeronautica militare italiana, ha mandato in stampa il volume Scj’ò Gioia del Cuore Gioia del Colle vista da Sergio Resta. Come lui stesso dice, questo volume è dedicato a tutti i Gioiesi che, sfogliando queste pagine, vorranno rivivere la parte più antica del nostro amato paese che continua a sgretolarsi giorno dopo giorno e che vorranno continuare a mantenere un piccolo ricordo in fondo al cuore.
Il volume è frutto della passione per la pittura del signor Resta, il quale già in età giovanile ha partecipato a numerose mostre collettive.
L’autore ha fissato nei suoi quadri a pastello i luoghi più suggestivi del nostro paese e alcune attività legate alla nostra tradizione contadina.
Non mancano nella vasta produzione pittorica presente nel volume, riproduzione di edifici o angoli caratteristici di Gioia andati distrutti per opera dell’uomo e rielaborate da vecchie fotografie.
La narrazione pittorica è corredata anche da una analitica descrizione dei luoghi e delle diverse attività illustrate, in gran parte copiate da articoli pubblicati da Francesco Giannini su www.gioiadelcolle.info oppure desunte da ‘ Storia di Gioia dal Colle ‘ di Giovanni Carano Donvito o da Wikipedia.
Osservatorio Permanente Ospedale Paradiso
9 Agosto 2016 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Associazioni
L’Osservatorio Permanente Ospedale Paradiso nasce nel 2008 per salvaguardare e garantire ai gioiesi il diritto costituzionale alla salute.
Con il Piano di Riordino del Presidente della Regione Puglia, Fitto, del 2003 l’Ospedale Paradiso di Gioia veniva depotenziato, passando dai circa 150 a 107 posti letto. Inoltre le Unità operative si riducevano drasticamente a tre: Geriatria, Medicina e lungodegenza e Pneumologia.
Il Piano Fitto non trovava piena applicazione poiché, nonostante la contestuale prevista chiusura di Reparti ( Urologia, Oculistica, Cardiologia, Ortopedia, Chirurgia ) e apertura di altri Reparti, dopo alcuni anni si riusciva ad ottenere solo 75 posti letto sui 107 previsti.
Poiché il Piano di Riordino Ospedaliero della Giunta Vendola prevedeva ulteriori tagli all’Ospedale Paradiso un gruppo di cittadini decise di mettere insieme le forze per richiedere e garantire ai gioiesi il diritto alla salute, come garantito dall’articolo 32 della Costituzione italiana.