Un mestiere scomparso: il banditore
14 Febbraio 2011 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia
Una delle figure più pittoresche che un tempo animavano la vita delle nostre comunità, uno dei mestieri ormai scomparsi è senza dubbio quello del civico banditore.
Un tempo per le vie del paese, si poteva ascoltare il richiamo degli ambulanti, che propagandavano merci sia in acquisto che in vendita: chi ha uova da vendere, chi ha da vendere olive, chi vuole ritirare capelli caduti in sede di pettinatura oppure di stracci di stoffa, in cambio di aghi, o pettinini, o spagnolette di cotone.
Molti artigiani di passaggio giravano, a piedi o in bici, proponevano la riparazione di recipienti in terra cotta o di ceste e panieri oppure la molatura di coltelli, forbici e attrezzi da lavoro oppure il rivestimento con stagno della superficie interna di pentole e caldaie in rame rosso.
Il termine bando, probabilmente dal gotico bandwa, segno e dal latino medievale bandum o bannum indica l’annunzio pubblico che in tempi antichi veniva gridato da un banditore, attività oggi sostituita dalla notificazione con avviso a stampa.