La ” passata a Monte Rotondo “
18 Aprile 2010 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Gioia Nota, Storia, Turismo
In località Monte Rotondo, più nota come Monte Sannace, i cittadini di Gioia l’ottava di Pasqua, il giovedì e la domenica in Albis si ritrovano intorno alla Chiesetta rurale dell’Annunziata per celebrare un rito, noto come ” passata al Monte “.
E’ un’ antica festa che ha tutto il sapore di un rito magico-pagano e religioso nello stesso tempo e che si svolge agli esordi della primavera, stagione del risveglio della natura e della ripresa della vita dei campi e della rinnovata vegetazione degli alberi.
La constatazione che la cerimonia si svolge intorno ad un luogo sacro dovrebbe far propendere per una interpretazione della stessa come una rinascita dello spirito e come un rito di ringraziamento per il rafforzamento fede cristiana.
E’ molto probabile che però la Chiesa in tempi recenti sia intervenuta a modificare in sacro un rito che originariamente aveva un significato magico-pagano.
Un tale rito lo si trova descritto anche presso i Romani e in alcune zone della Francia e della Gran Bretagna e, poiché era ritenuto contrario ai principi del cristianesimo, sappiamo che viene anche condannato come culto idolatrico da parte di alcuni religiosi, tra cui spicca la figura di San Bernardino da Siena.
I trulli anche a Gioia
16 Aprile 2010 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia, Territorio & Ambiente
Possiamo dividere il territorio occupato dalle Murge in tre zone: La Murgia settentrionale a nord, la Murgia dei Trulli al centro e la Murgia salentina a sud.
La Murgia dei trulli, che si sviluppa su un territorio esteso circa 65 Km. di lunghezza e 40 Km. di larghezza e che occupa una superficie posta tra 650 e 350 metri di altezza, comprende anche una parte del territorio di Gioia e precisamente quello che, partendo dall’asse che taglia il paese da nord-sud, si protende in direzione est.
Una connotazione di questo territorio murgioso è la mancanza di corsi d’acqua affioranti, in quanto il suolo, ricco di pietra calcarea, non trattiene l’acqua, ma l’assorbe come se fosse una spugna. Le precipitazioni meteoriche o i torrenti che queste creano, infiltrandosi in profondità, hanno corroso lo strato di calcare presente negli strati sotterranei formando fessure e passaggi che permettono il filtraggio dell’acqua nel sottosuolo. Si sono originate in tal modo le grotte e le gravine, caratteristiche formazioni presenti in questa zona.
Un Caffeàus a Gioia
1 Aprile 2010 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia
Il caffè ( in inglese: coffee huose, in tedesco: café o Kaffeehaus, in lingua francese e portoghese: café, in spagnolo: cafeterìa, in turco: Kahvehane ), in passato ha avuto la funzione prevalente di locale in cui servire non solo caffè, ma anche the, tisane e altre bevande, oltre che dolci da consumare insieme alle stesse bevande.
I caffè in passato, sotto l'aspetto culturale, sono stati importanti centri di intrattenimento sociale in cui persone o piccoli gruppi potevano, oltre che sorseggiare quella tipica bevanda, leggere, ascoltare musica, conversare e trascorrere il tempo in piacevole compagnia.
Il primo locale del genere, chiamato Kiva Han, viene aperto ad Istambul nel 1457, quattro anni dopo la conquista Ottomana. Poiché nel mondo arabo questi locali diventano sede di dibattiti politici e fonte di tensioni e preoccupazione per la sicurezza dello stato, gli iman li vietano dal 1512 al 1524.
Il caffè appare per la prima volta in Europa solo più tardi e cioè nel XVII secolo.
Il primo locale di questo genere viene aperto a Venezia nel 1645, grazie al fatto che la Serenissima Repubblica intratteneva rapporti economici con l'oriente e gestiva i traffici commerciali con il mondo arabo, in cui erano nati i primi caffè. Continua la Lettura