La Chiesa di S. Maria Maddalena
26 Marzo 2009 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia
Nel borgo bizantino ( o prenormanno ) di Gioia, precisamente in via Santa Maria Maddalena, fino a qualche anno addietro nota come vico Vittorio Emanuele II, in un pianterreno sito al n. 6, una trentina di anni fa sono stati individuati i resti di un'antica Chiesa, che, ad un primo esame, farebbe pensare all'edificio di culto più antico di Gioia.
L'edificio potrebbe costituire il momento di transizione tra il definitivo abbandono dell'antico insediamento peuceta di Monte Sannace e lo sviluppo del primo nucleo abitativo che dal Casale di Joa porterà allo sviluppo della città di Gioia.
La Chiesa, che oggi chiameremmo meglio Cappella, è di modeste dimensioni: mt. 12,70x 4,50 ed è posizionata secondo l'asse Est-Ovest; l'ingresso era posto sul lato ovest, opposto alla piccola abside semicircolare sulla cui parete si notano resti di affreschi policromi.
La navata dell'edificio, che doveva avere una copertura con tetti a spiovente, è scandita nel suo
La Cassa Armonica
10 Marzo 2009 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Primo Piano, Storia
L'esigenza di un posto dove far suonare Banda musicale è stato da sempre avvertito dalla popolazione gioiese.
La Giunta Comunale di Gioia, poiché riteneva giusto che i cittadini indistintamente godessero di un divertimento che si ottiene dalla contribuzione di tutti gli amministrati, nella seduta del 10 giugno 1871 stabilisce i diversi punti del paese ove la Banda musicale dovrà suonare con ordine alternativo e invariabile: Piazza San Francesco, Piazza presso il palazzo Campanella, Largo Castello, Largo San Vito.
Non tutti, però, potevano gustare pienamente il suono e la melodia che i bandisti facevano sprigionare dai loro strumenti, per cui da più parti si avvertiva l'esigenza di una cassa armonica per la Banda e la necessità di provvedere il corpo musicale di un adeguato posto per i suoi concerti in piazza, concerti che erano previsti obbligatoriamente dal regolamento in tutti i giorni festivi.