Il Convento dei Francescani Riformati
24 Novembre 2008 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia, Turismo
Più certa, documentata, rispetto agli altri Conventi di Gioia, è la fondazione del Convento di Sant'Antonio o dei Frati Minori Riformati, anche perché questo è il più recente della città.
I Frati Riformati nascono dal ramo dei Frati Minori nel 1526 e professavano la povertà, la penitenza, la preghiera e la meditazione, sull'esempio di San Francesco.
Padre Bonaventura Da Lama nella sua "Cronaca de' Minori Osservanti Riformati della Provincia di S. Nicolò", nella ricognizione, da lui effettuata, dei Conventi dei Riformati della Provincia di Bari, pubblicata a Lecce nel 1724, dopo aver affermato che quello di S. Antonio della Terra di Gioja, l'anno 1633, è il 27° Convento fondato dai Riformati, così ne descrive la fondazione: Oltre la divozione di questa Terra ( di Gioia ) alli due Santi Compadriarchi Domenico, e Francesco, ove sono de loro figli non disprezzabili Monasterj, viveva pur divotissima della nostra Riforma. Ricevute dal Padre Clemente ( Caroli ) da Martina allora Custode, ch'era il
Il Convento di San Domenico
13 Novembre 2008 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia, Turismo
L'Ordine dei Domenicani è stato fondato da San Domenico di Guzman ( 1170-1221 ) intorno al 1175 in Spagna, nella provincia di Burgos, con l'intento di estirpare la propaganda dei movimenti eretici, attraverso la predicazione e una vita austera improntata al cristianesimo delle origini e all'imitazione della vita degli apostoli. Per tale motivo i suoi seguaci vengono chiamati anche " Frati Predicatori ".
La Regola dell'Ordine viene approvata da Papa Onorio III nel 1216.
I primi documenti della presenza dei Domenicani in Italia risalgono con certezza alla prima metà del 1200.
Nel 2006/7 la Famiglia Domenicana ha celebrato l'ottavo centenario della fondazione del primo Monastero di claustrali.
I Conventi domenicani maschili in Puglia nascono e si diffondono in epoca sveva e successivamente sotto gli Angioini, grazie alla loro munificenza. Questi ultimi ne cambiano l'architettura. Infatti fino al 1280 vigeva il voto di povertà per l'Ordine ( la chiesa doveva essere piccola e così anche le celle per i frati ); gli Angioini, invece, affermano che il vincolo della povertà era imposto ai frati e non all'architettura, che poteva anche essere splendida.